mercoledì 31 luglio 2013

Buondì! Oggi parleremo della STAMPA 3D!
...magari qualcuno penserà che sia qualcosa di ben lontano dalla propria realtà quotidiana o dalle sue tasche ma....allegri, le previsioni future sono che tutti, nella nostra casa, avremo una stampante 3D personale!
...pronti ad immaginare gli oggetti nelle tre dimensioni dei piani x,y,z e non più solo sul foglio di carta bidimensionale del piano cartesiano x,y?!
 ...il prezzo di questo strumento si sta abbassando rapidamente, così da diventare presto accessibile a tutti...il prezzo più basso che ho trovato attualmente si aggira a meno di 700,00 euro...

Iris Van Harpen

Ma come funziona una stampante 3D?!
Il concetto è ben diverso da quello che è stato adottato finora...per creare un oggetto, in linea di massima o si utilizza la tecnica dello stampo o si lavora attorno ad un blocco di materiale scavandolo, così da ottenere la forma desiderata.
Bene, vi ricordate quei giochi in scatola composti da piani (o layers) in cartone con i quali formavi un busto di Venere in 3D?
Queste stampanti costruiscono l'oggetto usando lo stesso concetto, posando materiale piano sopra piano, un passo alla volta, rientrando nella forma di ciascuna sezione dell'oggetto!...ovviamente, la stampante prende l'input da un disegno 3D creato con un apposito software...vi fa paura?
Bè, pensate anche solo al programma SketchUp, di una semplicità estrema e nato apposta perché tutti possano disegnare intuitivamente in 3D. Il prezzo attuale di questo software è di 475,00 euro...niente di che, visto che anche solo il comunissimo Autocad (versione 2014) tra i software di progettazione costa la modica cifra di 4.775,00 euro...uno zero in più!
Comunque sia, il software rimane un pensiero secondario, dato che chi vi fornisce la stampante, di solito include anche il software di utilizzo (senza spese aggiuntive).
Se non pensate ancora di comprarla ma volete creare un oggetto che la vostra mente ha partorito, esiste pur sempre la possibilità di affidarvi a chi lo farà per voi...

by The Sugar Lab, Kile and Liz

Ma quanti pezzi si possono produrre con una stampante 3D?
Ovviamente un pezzo costruito fondendo layer sopra layer richiede il suo tempo e non potrà certo battere i tempi della produzione industriale...la stampante, quindi, risulta utilissima per creare dei PROTOTIPI.
Ecco allora che la linea di distanza tra artigiano ed industria si fa sempre più breve!...un artigiano ora può produrre una propria serie di oggetti in minor tempo!
Noi ancora non lo sappiamo, ma è già cominciata una piccola, grande rivoluzione! Cambieranno molte cose, e la figura del MAKER assumerà molte sfumature!

by Studio Luminaire

Limiti di queste stampanti?
Nessuno, a parte la grandezza della macchina stessa!...più è grande, più otterremo oggetti di dimensioni maggiori....è una tecnologia pronta a cambiare il mondo, migliorando la vita delle persone...sempre che, ovviamente, se ne faccia buon uso, come tutte le cose!...dovete per forza stamparvi una pistola?..no comment, ho sentito un coro di.... .


Il corpo della Atom-B, un basso ispirato alla prima creazione in assoluto di Olaf Diegel


Quali sono i materiali che utilizza una stampante 3D?
Ovviamente il materiale per eccellenza è la plastica (polimeri termoplastici), ma esiste anche un materiale ecologico composto da amido e canna di zucchero, il PLA (con questo materiale gli oggetti risulteranno meno resistenti).
Ovviamente tutto quello che può essere fuso e colato può essere utilizzato, quindi anche il metallo!...e qui si apre tutto un altro mondo, quello del gioiello!...saremo in grado di ottenere forme fino ad ora impensabili o comunque molto complicate da ottenere con le normali tecniche di lavorazione dei metalli preziosi!

by Dario Scapita

Allora che ne dite?! ...non vedete l'ora di creare i vostri personalissimi tacchi vertiginosissimi, lo so!
Good work!


martedì 30 luglio 2013

PINTEREST! che bella invenzione questo social!

Per un creativo è praticamente il massimo per poter accedere ad una marea di fonti d'ispirazione praticamente di ogni genere, da quelle professionali a quelle "casalinghe".

Il cosiddetto "fai da te" casalingo lo ritroveremo alla voce DIY (Do It Yourself) dato che il sito, essendo ovviamente usufruibile a livello mondiale, usa nientemeno che il linguaggio che tutti adottiamo per farci capire da est a ovest e da nord a sud...l'inglese!...

...voi potrete benissimo postare "PIN" nella vostra lingua originale, ma vi perderete gran parte del mondo che vi gira attorno!...vedo che è usata molto anche la lingua ispanica (nel social il mondo latino americano è presente in maniera consistente...).

Quindi, perché non sfruttare questo potente mezzo?...ovviamente le IMMAGINI restano il linguaggio principale del social e sappiamo che le immagini, come un sorriso, non hanno bisogno di farsi capire attraverso un linguaggio verbale...a proposito dei linguaggi e dei caratteri che ne compongono ogni singola parola o verso..

...proprio grazie a Pinterest oggi ho scoperto un'artista che lavora tra Brooklyn, Berlino e Bali...
image © 2008 Ebon Heath

Lui è EBON HEATH, ed è un visionario (di cose che vede solo lui quindi personalissime) come ogni creativo che si rispetti...visionario di splendide forme, strutture di una leggerezza aerea e fluide nello spazio così come può essere un fiume di parole ...usa semplici lettere, che escono dal loro piano bidimensionale, di carta o digitale che sia, per prendere una forma tridimensionale di proposte infinite.
Che ne dite, non sono pura meraviglia?

image © 2008 Ebon Heath

Questo è il link del sito di Ebon..  http://www.listeningwithmyeyes.com/Jewelry
Dal suo sito si può vedere come applica il modulo delle lettere sia alla scultura vera e propria così come al gioiello per finire con le performance artistiche.
Buona visione!

mercoledì 10 luglio 2013

scopo del mio blog

Ciao a tutti! Lo scopo del blog sarà quello di...


...dare una fonte d'ispirazione per un gioiello, per decorare un mobile, per un nuovo piatto da cucinare.. 
...il tutto con passione!